Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 49844 del 31 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:49844PEN

Massima

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Il proprietario di un bene mobile affidato alla sua custodia, anche se sottoposto a confisca, rimane responsabile della sua integrita' fino alla materiale apprensione da parte della Pubblica Amministrazione, non potendosi configurare il venir meno dell'obbligo di custodia per il solo decorso del termine di due anni dalla definitività della confisca. Tuttavia, qualora la condotta di distruzione o deterioramento del bene in custodia presenti i requisiti di particolare tenuità previsti dall'art. 131-bis c.p., in relazione alle modalità della condotta, all'esiguità del danno o del pericolo e all'occasionalità del comportamento, il giudice deve riconoscere la non punibilità del fatto, motivando adeguatamente il rigetto di tale causa di esclusione della punibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. GIANESINI Mauriz - Rel. Consigliere

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/11/2017 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Gianesini Maurizio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. Di Leo Giovanni che ha concluso per l'inammissibilita';
in sostituzione dell'avvocato (OMISSIS) del foro di PATTI e' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di Roma in difesa d…

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