La giurisdizione del giudice amministrativo non si estende alla cognizione di controversie attinenti alla quantificazione della richiesta di risarcimento danni per abusiva occupazione di beni demaniali da parte del privato, in quanto tali questioni riguardano conseguenze risarcitorie di comportamenti privati esulanti dall'ambito di applicabilità dell'art. 34 D.lgs. 80/1998 e successive modifiche. Quando l'occupazione del demanio si qualifica come senza titolo, ogni ulteriore questione sulle somme dovute per l'occupazione rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, in quanto attinente a questioni di diritto soggettivo che postulano accertamenti di fatto inerenti il rapporto tra proprietà pubblica e privata, e conseguenti all'esatta applicazione dei criteri di calcolo in ragione della situazione concreta, privi di apprezzamenti discrezionali e di carattere autoritativo. Pertanto, in tali casi, il giudice amministrativo deve dichiarare l'inammissibilità del ricorso per difetto di giurisdizione, con conseguente individuazione del giudice ordinario come munito di giurisdizione, davanti al quale il processo potrà essere riproposto nel termine perentorio previsto dall'art. 11, comma 2, del D.Lgs. n. 104/2010, con salvezza degli effetti processuali e sostanziali della domanda, ferme rimanendo le preclusioni e le decadenze già intervenute.