Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 22320 del 8 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:22320PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione degli elementi probatori ai fini della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per l'applicazione di misure cautelari personali rientra nella competenza esclusiva del giudice del merito, il quale deve procedere ad un'adeguata e logica motivazione in ordine all'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza che sia consentito al giudice di legittimità una rivisitazione della vicenda e una ricostruzione alternativa dei fatti. Il ricorso per cassazione avverso il provvedimento del tribunale del riesame è inammissibile qualora il ricorrente si limiti a prospettare una diversa lettura degli atti processuali, senza individuare specifici passaggi della motivazione che inficino il discorso argomentativo del giudice distrettuale, e senza sviluppare un'autonoma critica ragionata del provvedimento impugnato, conformemente ai requisiti di cui all'art. 581 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PM presso il Tribunale di Napoli;

avverso la ordinanza del Tribunale del riesame di Napoli del 13 dicembre 2011;

emessa nei confronti di:

1. (OMISSIS) e (OMISSIS), (OMISSIS), (OMISSIS) e (OMISSIS);

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis)) Fazio;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procurator…

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