Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 111 del 2014

ECLI:IT:TARLE:2014:111SENT

Massima

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Il silenzio serbato dall'amministrazione comunale sulla diffida presentata dal privato per il rilascio di un permesso di costruire non integra un obbligo di provvedere, in quanto l'attività connessa all'esercizio dell'autotutela è espressione di ampia discrezionalità e, come tale, incoercibile dall'esterno. Tuttavia, l'amministrazione ha comunque l'obbligo di provvedere, anche in assenza di una specifica previsione normativa, quando ragioni di giustizia sostanziale o i rapporti esistenti tra amministrazione e amministrati impongano l'adozione di un provvedimento espresso, al fine di consentire all'interessato di adire l'autorità giudiziaria per la tutela delle proprie ragioni. Nel caso di specie, l'evolversi della vicenda non consente di ravvisare tali esigenze di giustizia sostanziale, atteso che l'amministrazione ha già espresso in precedenza il proprio parere favorevole alla richiesta di variante, subordinandolo all'adempimento di specifiche prescrizioni, e ha successivamente ribadito tali condizioni in un incontro con i comproprietari. Inoltre, la diffida presentata dal privato, se configurata come nuova istanza di avvio del procedimento, renderebbe il ricorso inammissibile, in quanto la normativa sopravvenuta ha superato il precedente meccanismo di formazione del silenzio-inadempimento sulla domanda di permesso di costruire, contemplando esplicitamente la sola figura del silenzio significativo, generalmente con valore di silenzio-assenso o, in caso di valutazione positiva condizionata, di silenzio-diniego.

Sentenza completa

N. 01146/2013
REG.RIC.

N. 00111/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01146/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1146 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via ((omissis)), 16;

contro

Comune di Mottola, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Lecce, via ((omissis)), 56;

per la declaratoria

- della illegittimità del silenzio serbato dal Comune di Mottola sulla diffida del 13.09.2012 presentata dalla ricorrente;

e per l’accertamento dell’obbligo dell’A.C. di Mottola a provvedere al rilascio del permesso di costruire sull’istanza del 9.03.19…

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