Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14405 del 16 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:14405PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, abusando della sua qualifica e dei poteri connessi, si appropria indebitamente di denaro o altra utilità patrimoniale appartenenti all'ente pubblico o all'ente privato presso cui presta servizio, commette il reato di peculato, a prescindere dalla natura giuridica pubblica o privata dell'ente, essendo sufficiente che l'attività svolta dall'ente rivesta carattere di pubblico servizio, anche in assenza di un formale titolo concessorio, ove risulti che l'ente eserciti funzioni di interesse generale per la collettività. In tali casi, la qualifica soggettiva dell'agente è determinata non dalla natura giuridica dell'ente di appartenenza, ma dalle concrete funzioni esercitate, sicché l'errore dell'agente sulla sussistenza di tale qualifica non è scusabile ove non risulti allegato e provato un errore inevitabile. Inoltre, il peculato realizzato in concorso con altri soggetti, anche mediante condotte di mero avallo o agevolazione delle condotte appropriative altrui, integra comunque la fattispecie di reato, senza che sia necessaria una contestazione specifica di tale contributo concorsuale, essendo sufficiente che l'imputato sia stato posto in condizione di difendersi in ordine all'oggetto dell'imputazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilio Anna - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa dalla Corte di appello di Firenze il 21/06/2019;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dr. Pietro Silvestri;
udito il Sostituto Procuratore Generale, Dott. Locatelli Giuseppe, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata;
udito l'avv. (OMISSIS), difensore della parte civile - (OMISSIS) s.r.l.,
che ha concluso riportandosi alle note depositate;
udito l'avv. (OMISSIS), difensore del…

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