Cassazione civile Sez. III sentenza n. 23708 del 22 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:23708CIV

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare il ricorso avverso la sentenza di merito, è tenuto a verificare la correttezza della motivazione adottata dal giudice di merito, senza poter procedere ad un nuovo apprezzamento degli elementi di fatto già considerati dai giudici di grado inferiore. Il vizio di motivazione denunciabile in cassazione si configura solo nell'ipotesi di omesso esame di un fatto decisivo per il giudizio, oggetto di discussione tra le parti, e non già nell'erronea valutazione degli elementi probatori o nell'insoddisfacente confutazione delle tesi non accolte, essendo sufficiente che il fatto sia stato esaminato, senza che sia necessario che il giudice abbia dato conto di tutte le risultanze istruttorie. Pertanto, i motivi di ricorso che si risolvono nella mera doglianza circa l'erronea attribuzione da parte del giudice di merito di un valore e significato diverso agli elementi di prova, ovvero nell'inammissibile pretesa di una lettura dell'assetto probatorio difforme da quella operata dal giudice di merito, sono inammissibili in sede di legittimità, in quanto volti a sollecitare un nuovo giudizio di merito, in contrasto con i limiti del giudizio di cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SPIRITO Angelo - Presidente

Dott. TRAVAGLINO Giacomo - Consigliere

Dott. SCARANO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 27205/2014 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS) giusta procura speciale a margine del ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), (OMISSIS), in proprio nonche' nella qualita' di eredi del Sig. (OMISSIS) e della Sig.ra (OMISSIS), domiciliata ex lege in ROMA, presso la CANCELLERIA DELLA CORTE DI CASSAZIONE, rappresentati e difesi dall'avvocato (OMISSIS) giusta…

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