Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16463 del 29 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:16463PEN

Massima

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La partecipazione ad associazioni criminali di stampo mafioso, finalizzate alla commissione di gravi delitti, comporta una responsabilità penale rilevante, che viene accertata sulla base di convergenti e dettagliate dichiarazioni accusatorie di collaboratori di giustizia, adeguatamente riscontrate da attività investigative e intercettazioni. Il contributo del partecipe, anche se limitato a specifici compiti o prestazioni, purché sistematico e organico alle dinamiche organizzative del sodalizio, è sufficiente per configurare il reato associativo, a prescindere da una formale affiliazione. La percezione di uno stipendio o sostegno economico da parte dell'associazione durante i periodi di detenzione del partecipe attesta la permanenza del vincolo associativo e il rafforzamento della stabilità operativa del gruppo criminale. Il giudizio di pericolosità sociale e il diniego delle attenuanti generiche sono giustificati dalla gravità dei reati commessi e dalla negativa personalità del reo, dedito stabilmente alla commissione di gravi delitti. Il riconoscimento della continuazione tra reati associativi e altri delitti commessi nel medesimo contesto criminale è escluso qualora manchi l'unitarietà del disegno criminoso, nonostante la connessione con le finalità di rafforzamento del sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORGI Maria S - rel. Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
4. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
5. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
6. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 07/03/2019 della Corte d'appello di Napoli;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)),…

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