Il procedimento di revoca dell'amministratore di condominio, disciplinato dagli articoli 1129 c.c. e 64 disp. att. c.c., si configura come un giudizio camerale plurilaterale di volontaria giurisdizione, privo di carattere decisorio e definitivo, in quanto non incidente su situazioni sostanziali di diritti o status. Il decreto con cui la corte d'appello provvede sul reclamo avverso il provvedimento del tribunale in tema di revoca dell'amministratore non è pertanto ricorribile per cassazione ai sensi dell'articolo 111 Cost., in quanto sprovvisto dei requisiti della definitività e decisorietà, non precludendo la richiesta di tutela giurisdizionale piena in un ordinario giudizio di cognizione. Tuttavia, la statuizione relativa alla condanna al pagamento delle spese del procedimento, in quanto dotata di carattere definitivo e decisorio, è autonomamente impugnabile per cassazione. Il procedimento di revoca soggiace al regolamento delle spese ex articolo 91 c.p.c., applicandosi non la tabella n. 7 del D.M. n. 55/2014 relativa ai procedimenti di volontaria giurisdizione, bensì quella n. 12 sui giudizi ordinari innanzi alla corte d'appello, avendo il procedimento di reclamo carattere contenzioso.