Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20422 del 18 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:20422PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, in particolare di abusi sessuali su minori, può essere adeguatamente valutato dal giudice anche in assenza di una patologia mentale conclamata dell'imputato, laddove emerga una tendenza a delinquere radicata nella personalità del soggetto e una carenza di autocontrollo rispetto alle proprie pulsioni sessuali, tali da rendere inidonea una misura cautelare meno afflittiva come gli arresti domiciliari, anche se in luogo distante dalla vittima e con l'ausilio di strumenti di controllo elettronici. In tali casi, il giudice può legittimamente ritenere che il domicilio dell'imputato non sia idoneo a scongiurare il rischio di condotte criminose analoghe, in quanto il pericolo di recidiva non è circoscritto al solo contesto familiare, ma può estendersi a qualsiasi minore che si trovi nelle vicinanze. Pertanto, il giudice può disporre la custodia cautelare in carcere, ove ritenga che tale misura sia l'unica idonea a neutralizzare concretamente il pericolo di reiterazione del reato, in assenza di segnali di resipiscenza e di un impegno concreto dell'imputato per il proprio percorso di riabilitazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - rel. Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

indagato articolo 609 bis c.p..

avverso la ordinanza del Tribunale, Sezione per il Riesame, di Bari del 16.10.14;

Sentita, in udienza, la relazione del cons. Dott. MULLIRI Guida;

Sentito il P.M. nella persona del P.G. Dott.ssa DI NARDO Marilia, che ha chiesto una declaratoria di inammissibilita';

Sentito il difensore dell'imputato avv. (OMISSIS), del Foro di Trani, che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.

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