Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27333 del 11 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:27333PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe in danno di imprese commerciali, attraverso l'utilizzo di società appositamente create per intestarsi conti correnti e ricevere forniture di materiali con assegni post-datati privi di provvista, integra un reato grave e strutturato, la cui responsabilità può essere attribuita sia al soggetto in posizione verticistica che coordina l'organizzazione, sia ai prestanome che si prestano a svolgere un ruolo attivo nell'esecuzione delle singole truffe. La prova della partecipazione all'associazione criminosa può desumersi dalle ammissioni degli imputati, dai riconoscimenti fotografici effettuati dalle vittime, nonché dalla condotta tenuta dai singoli indagati nell'ambito delle specifiche truffe contestate, anche laddove essi si difendano adducendo circostanze come lo stato di necessità o il timore di subire minacce da parte di altri sodali. Tali giustificazioni, se non adeguatamente comprovate, non valgono ad escludere la responsabilità penale degli imputati, atteso che il coinvolgimento in attività illecite organizzate non può essere giustificato dalla mera asserita soggezione a soggetti criminali. La sentenza di condanna può essere legittimamente motivata attraverso il richiamo alle argomentazioni della pronuncia di primo grado, senza necessità di una autonoma e dettagliata confutazione di tutte le deduzioni difensive, quando queste risultino generiche o manifestamente infondate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo Libero - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS) n. il (OMISSIS);

2. (OMISSIS) n. il (OMISSIS);

3. (OMISSIS) n. l'(OMISSIS);

avverso la SENTENZA della Corte di Appello di Napoli del 7.6.2011;

Udita la relazione fatta dal consigliere PRESTIPINO ANTONIO;

Lette le conclusioni del Procuratore Generale, dr Antonio Gialanella che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;

sentito l'avv. (OMISSIS) in sostituzione …

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