Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27243 del 30 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:27243PEN

Massima

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Il divieto di reformatio in peius nel giudizio di appello, a tutela del diritto di difesa dell'imputato, impedisce al giudice di secondo grado di aggravare la pena base stabilita dal primo giudice, anche in assenza di impugnazione del pubblico ministero, in quanto tale modifica pregiudicherebbe la posizione dell'imputato, il quale ha proposto appello confidando nel mantenimento della pena inflitta in primo grado. Il giudice di appello può intervenire sulla pena solo in melius, riducendola o confermandola, ma non può aumentarla, salvo che l'impugnazione del pubblico ministero lo consenta. Tale principio, affermato dalla giurisprudenza di legittimità, mira a garantire l'effettività del diritto di difesa dell'imputato e la ragionevole aspettativa di questi di non subire un peggioramento della propria posizione sanzionatoria a seguito dell'impugnazione da lui proposta. Il divieto di reformatio in peius, pertanto, si applica non solo all'entità complessiva della pena, ma a tutti gli elementi autonomi che concorrono alla sua determinazione, come la pena base, gli aumenti e le diminuzioni, al fine di assicurare la coerenza e la prevedibilità della decisione finale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CASSANO Margheri - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 14940/2008 CORTE APPELLO di CATANIA, del 10/03/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/04/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CASSANO MARGHERITA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'AMBROSIO Vito, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il 30 settembre 2011 il giudice dell'udienza preliminare de…

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