Cassazione penale Sez. I sentenza n. 22067 del 27 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:22067PEN

Massima

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Il controllo e la gestione delle attività economiche e imprenditoriali da parte di un'associazione di tipo mafioso, realizzato attraverso l'infiltrazione e la spartizione degli appalti pubblici, costituisce prova sufficiente dell'esistenza di un'organizzazione criminale di stampo mafioso ai sensi dell'art. 416-bis c.p. La partecipazione all'associazione mafiosa può essere desunta anche da elementi indiziari, quali le conversazioni intercettate che dimostrino l'appartenenza dell'indagato alla cosca, il suo ruolo all'interno dell'organizzazione e il suo contributo consapevole e volontario al raggiungimento degli scopi comuni, anche in assenza della prova formale dell'assunzione della qualifica di "uomo d'onore" e della messa a disposizione della propria attività. L'accertamento della sussistenza dell'associazione mafiosa e della partecipazione dell'indagato non richiede la dimostrazione di un pactum sceleris espresso, essendo sufficiente la prova di un vincolo associativo finalizzato al compimento di una pluralità di reati, nonché dell'affectio societatis e del contributo consapevole e volontario di ciascun partecipante. L'apprezzamento del valore probatorio degli elementi indiziari raccolti, anche se suscettibili di diverse interpretazioni, rientra nell'esclusiva competenza del giudice di merito, il cui giudizio è incensurabile in sede di legittimità se sorretto da motivazione adeguata e logica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Nu. Gi. , nato il (OMESSO);

avverso la ordinanza pronunziata ex articolo 309 c.p.p. in data 8.8.2008, dep. il 29.9.2008, dal Tribunale di Reggio Calabria;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato, il ricorso;

Udita la relazione fatta dal consigliere Dott. DI TOMASSI ((omissis))a;

Udito il Sostituto Procuratore generale Dott. FRATICELLI Mario, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

Udito per il ricorren…

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