Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 190 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:190SENT

Massima

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Il diritto soggettivo all'assegnazione in proprietà di un immobile, sorto a seguito di una procedura amministrativa di ricollocazione abitativa, non può essere fatto valere attraverso l'azione avverso il silenzio della pubblica amministrazione, ma richiede la proposizione di un'azione di accertamento dinanzi al giudice ordinario competente. Infatti, l'azione avverso il silenzio è esperibile solo a tutela di posizioni di interesse legittimo, implicanti l'esercizio in via autoritativa di una potestà pubblica, e non quando l'inerzia è serbata a fronte di un'istanza avanzata per il riconoscimento di un diritto soggettivo. In tal caso, l'interessato ha titolo a chiedere l'accertamento del diritto al giudice competente, vale a dire al giudice ordinario, se la materia non rientra tra quelle di giurisdizione esclusiva, ovvero al giudice amministrativo, ove sussista la giurisdizione amministrativa esclusiva. Pertanto, il rimedio dell'azione avverso il silenzio si rivela inutile quando dedotta in giudizio è una posizione di diritto soggettivo, essendo necessario l'accertamento del diritto da parte del giudice ordinario competente. La tutela della posizione sostanziale fatta valere dal ricorrente si è già pienamente realizzata attraverso l'azione di accertamento esperita avanti al giudice ordinario e non può trovare surrettiziamente ingresso nella sede riservata alle ipotesi di inerzia provvedimentale della pubblica amministrazione.

Sentenza completa

N. 03685/2015
REG.RIC.

N. 00190/2016 REG.PROV.COLL.

N. 03685/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3685 del 2015, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)) con i quali elettivamente domiciliano in Napoli al Largo Torraca n. 71;

contro

Comune di Pozzuoli, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso, dall’avvocato ((omissis)) con il quale elettivamente domicilia in Napoli, alla via F. Caracciolo, n. 11;

avverso

il silenzio serbato dal Comune di Pozzuoli in relazione all’atto di diffida del 26 gennaio 2015 per la conclusione del procedimento con l’adozione del provvedimento finale di assegnazione in proprietà dell’immobile …

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