Consiglio di Stato sentenza n. 3825 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:3825SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il divieto di apertura di nuovi esercizi di somministrazione di alimenti e bevande in determinate zone del territorio comunale, previsto dalla normativa regionale e dalla regolamentazione comunale, è legittimo quando risulta necessario per tutelare esigenze di pubblico interesse, quali la sostenibilità ambientale, sociale e di viabilità, nonché la salvaguardia di zone di pregio artistico, storico, architettonico e ambientale, sulla base di parametri oggettivi e indici di qualità del servizio, nel rispetto dei principi di ragionevolezza e proporzionalità. Tale divieto si applica anche alle attività di somministrazione di alimenti e bevande di carattere secondario rispetto all'attività principale, in quanto la conversione di un titolo autorizzatorio preesistente non consente di svolgere in via prevalente l'attività di somministrazione senza il rispetto dei criteri programmatici previsti dalla normativa. L'Amministrazione comunale, pertanto, può legittimamente negare il rilascio di una nuova autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande in una zona soggetta a tale divieto, anche in presenza di un titolo autorizzatorio preesistente per l'esercizio di tale attività in via secondaria, senza che ciò comporti la formazione del silenzio assenso o la violazione della normativa in materia di liberalizzazione delle attività economiche.

Sentenza completa

N. 08342/2012
REG.RIC.

N. 03825/2013REG.PROV.COLL.

N. 08342/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8342 del 2012, proposto da:
Dread Lion s.n.c. di Roberto Di Ciaula e Sebastiano De Sanctis, in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dall'avv. Valentino Vulpetti, con domicilio eletto presso Valentino Vulpetti in Roma, via Sabotino, n. 2/A;

contro

Roma Capitale, in persona del sindaco in carica, rappresentata e difesa dall'avvocato Sergio Siracusa, dell’avvocatura comunale, con domicilio in Roma, via del Tempio di Giove n. 21;
Roma Capitale - Municipio Roma III, in persona del legale rappresentante, non costituita;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. L…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.