Cassazione penale Sez. III sentenza n. 33673 del 1 agosto 2023

ECLI:IT:CASS:2023:33673PEN

Massima

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Il reato di violenza sessuale è configurabile anche in assenza di un esplicito dissenso della vittima, qualora sia provato che la stessa abbia subito i rapporti sessuali a causa di violenze e minacce ripetutamente poste in essere dall'autore, con conseguente compressione della sua capacità di reazione per timore di conseguenze pregiudizievoli. In tali casi, la mancata opposizione attiva della vittima non ha valore scriminante, essendo sufficiente che il consenso sia stato escluso dalle circostanze del fatto, in quanto la vittima ha subito i rapporti per la condizione di sopraffazione e stanchezza emotiva in cui versava. L'elemento soggettivo del reato di violenza sessuale è integrato dalla consapevolezza, in capo all'autore, del rifiuto, pur implicito, degli atti sessuali da parte della vittima. Il reato di maltrattamenti in famiglia è configurabile anche in presenza di un rapporto di convivenza di breve durata, instabile e anomalo, purché siano sorte una prospettiva di stabilità e un'attesa di reciproca solidarietà tra i conviventi. L'abitualità delle condotte maltrattanti non richiede necessariamente una convivenza prolungata nel tempo, essendo sufficiente che le condotte vessatorie siano state poste in essere in maniera continuativa o con cadenza ravvicinata. Ai fini della sussistenza del reato, non è necessario che la vittima abbia tentato di prendere la residenza nel comune ove conviveva con l'autore, essendo sufficiente che la relazione si sia protratta nel tempo, anche se intervallata da brevi allontanamenti dovuti a esigenze lavorative o di altro tipo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. REYNAUD ((omissis)) - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - rel. Consigliere

Dott. MAGRO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
anche nei confronti di:
(OMISSIS) (parte civile);
avverso la sentenza del 29/04/2022 della Corte di appello di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANDRONIO ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. PEDICINI Ettore, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;
udita, per la parte civile, l'…

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