Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8379 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:8379SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il silenzio serbato dall'amministrazione competente oltre il termine di conclusione del procedimento amministrativo determina l'insorgere di un obbligo di provvedere espressamente sull'istanza presentata dal privato, la cui persistente inerzia legittima il ricorso giurisdizionale per l'accertamento di tale obbligo e la condanna dell'amministrazione all'adozione di un provvedimento espresso. Tuttavia, l'adozione del provvedimento richiesto da parte dell'amministrazione, ancorché tardiva, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, rendendo il ricorso improcedibile. In tali casi, le spese di giudizio devono essere poste a carico dell'amministrazione che ha provveduto oltre i termini, tenuto conto della serialità del contenzioso. La massima esprime il principio per cui il silenzio serbato dall'amministrazione oltre il termine di conclusione del procedimento amministrativo fa sorgere in capo al privato il diritto di ottenere un provvedimento espresso, la cui mancata adozione legittima il ricorso giurisdizionale. Tuttavia, l'adozione tardiva del provvedimento richiesto determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, rendendo il ricorso improcedibile, pur comportando la condanna dell'amministrazione alle spese di giudizio, in considerazione della serialità del contenzioso. Il linguaggio utilizzato è tecnico-giuridico, evitando riferimenti al caso specifico e citazioni non essenziali.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/06/2019

N. 08379/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00166/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 166 del 2019, proposto da
Vendor S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via dei Due Macelli 66;

contro

Gestore dei Servizi Energetici - Gse S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.