Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1678 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:1678SENT

Massima

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Il divieto di detenzione di armi e munizioni può essere legittimamente disposto dall'Autorità amministrativa competente nei confronti di un soggetto, anche in assenza di condanne penali, qualora emergano elementi concreti e specifici che ne comprovino l'inaffidabilità e la pericolosità sociale, come la frequentazione abituale di persone pregiudicate. Tale provvedimento, di natura cautelare e preventiva, mira a tutelare l'ordine e la sicurezza pubblica, essendo la detenzione di armi una situazione vietata in linea di principio dalle disposizioni in materia di pubblica sicurezza, in quanto l'uso della forza è attribuzione esclusiva dell'Autorità statale in una società democratica. L'Amministrazione, nel valutare la sussistenza dei presupposti per l'adozione del divieto, deve effettuare un'approfondita istruttoria e una congrua motivazione, ponderando attentamente tutti gli elementi di fatto e di diritto rilevanti, ivi compresi gli argomenti difensivi dedotti dall'interessato nel corso del procedimento amministrativo. Tuttavia, in presenza di un provvedimento plurimotivato, l'impugnazione di una sola delle ragioni poste a fondamento dello stesso non è sufficiente a determinarne l'annullamento, essendo necessario che il ricorrente censuri tutte le autonome e sufficienti giustificazioni addotte dall'Amministrazione. Diversamente, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile, in quanto la fondatezza di uno solo dei motivi di gravame non avrebbe alcuna incidenza sulla legittimità complessiva dell'atto impugnato.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/05/2024

N. 01678/2024 REG.PROV.COLL.

N. 02021/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2021 del 2020, proposto da
-OMISSIS-, nato a -OMISSIS- (AG) il 24.08.1971, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da REGINDE ed elettivo in Palermo, via ((omissis)) n. 58;

nei confronti

Ministero dell’Interno/Ufficio Territoriale del Governo di Agrigento, in persona del Ministro e legale rappresentante
pro

tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, domiciliataria
ex

lege
in Palermo, via ((omissis)) n. 182 e con domicilio digitale come da REGINDE;

per l’annullamento

- del decreto pr…

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