Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 21581 del 20 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:21581PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare il bilanciamento tra le circostanze attenuanti e la recidiva, deve tenere conto della sentenza della Corte Costituzionale n. 251 del 2012, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del divieto di prevalenza della circostanza attenuante di cui all'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990 sulla recidiva di cui all'art. 99, comma 4, c.p. Pertanto, il giudice è tenuto a rivalutare il giudizio di bilanciamento, verificando se, nella complessiva valutazione del fatto e della personalità dell'imputato, vi siano ragioni per confermare o modificare il giudizio di equivalenza espresso nella sentenza impugnata. Tale valutazione deve essere effettuata in modo congruo e logico, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti del caso concreto, al fine di determinare la pena in modo proporzionato e rispettoso dei principi di uguaglianza, ragionevolezza e finalità rieducativa della sanzione penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARZANO Francesc - Presidente

Dott. FOTI G. - rel. Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. VITELLI CASELLA Luca - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1130/2009 CORTE APPELLO di CATANZARO, del 15/12/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 06/12/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIACOMO FOTI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MAZZOTTA Gabriele che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) che si e' riportato ai motivi di ricorso.

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