Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33863 del 3 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:33863PEN

Massima

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La legittima difesa non può essere invocata da chi, consapevole di essere sfidato, accetta volontariamente la sfida scendendo in strada armato per affrontare l'antagonista, ponendosi così in una situazione di pericolo dalla quale è prevedibile o ragionevole attendersi la necessità di difendersi dall'altrui aggressione. In tal caso, l'accettazione della sfida è incompatibile con la legittima difesa, la quale presuppone l'inevitabilità del pericolo e l'assenza di una condotta provocatoria da parte di chi la invoca. Inoltre, l'eccesso colposo di legittima difesa non è configurabile in assenza dei presupposti della legittima difesa, neppure putativa, poiché le due figure presuppongono identità di situazioni e si differenziano unicamente in ordine all'elemento della adeguatezza della reazione. Infine, l'omicidio volontario è configurabile quando l'imputato, pur non avendo una specifica intenzione di uccidere, ha agito con dolo eventuale, come dimostrato dalla violenza e dalla reiterazione dei colpi di arma da fuoco inferti alla vittima, anche quando questa era già in fuga, attingendola in parti vitali del corpo. La provocazione non può essere riconosciuta come attenuante quando il fatto è commesso nel corso di una rissa liberamente accettata dall'imputato, poiché in tal caso la sua condotta è da considerarsi provocatoria e non può essere scusata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. DI TOMASSI M. Stefania - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 24/10/2008 CORTE ASSISE APPELLO di PALERMO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CORRADINI GRAZIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DELEHAYE Enrico, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore Avv.to FRAGALA' Enzo, che ha concluso per l'a…

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