Cassazione penale Sez. III sentenza n. 48986 del 25 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:48986PEN

Massima

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Il provvedimento amministrativo di divieto di accesso alle aree limitrofe allo stadio (c.d. DASPO) emesso dal questore, che vieta all'imputato di accedere a tali luoghi in occasione di manifestazioni sportive, è legittimo e determinato anche se non specifica l'orario esatto di efficacia, purché sia accertato che l'imputato si trovasse nei luoghi vietati durante il transito dei tifosi verso lo stadio. I precedenti penali dell'imputato, che dimostrano una sua propensione alla violazione della normativa in materia, giustificano il rigetto della richiesta di sostituzione della pena detentiva con quella pecuniaria, pur in presenza della concessione delle attenuanti generiche da parte del giudice di primo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. FRANCO Amedeo - rel. Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza emessa il 4 marzo 2013 dalla corte d'appello di Roma;

udita nella pubblica udienza del 21 ottobre 2014 la relazione fatta dal ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SALZANO Francesco, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

La corte d'appello di Roma, con la sentenza in epigrafe, confermo' la sentenza emessa il 25…

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