Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 192 del 2024

ECLI:IT:TARAQ:2024:192SENT

Massima

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Il Comune, quale titolare di un bene pubblico destinato a pubblico servizio, non può revocare unilateralmente l'assenso al rinnovo di una concessione in essere, in violazione dei principi di buona fede e affidamento, quando tale revoca non sia fondata su fatti sopravvenuti rispetto al momento in cui l'assenso era stato espresso, ma su circostanze già note al Comune al momento dell'assenso medesimo. In tal caso, il Comune è tenuto a risarcire il concessionario per i danni emergenti derivanti dalla cessazione anticipata del rapporto concessorio, quantificabili nelle somme effettivamente investite dal concessionario in ragione dell'assenso al rinnovo, con esclusione del lucro cessante non provato.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/04/2024

N. 00192/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00309/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 309 del 2023, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Vero S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Fabrizio Acronzio, Fabio Francario, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Fabrizio Acronzio in Teramo, via Riccitelli n. 11;

contro

Comune di Teramo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Alessandra Gussago, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Dipartim…

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