Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2059 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:2059SENT

Massima

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La stazione appaltante può legittimamente revocare l'aggiudicazione provvisoria di una gara pubblica e procedere allo scorrimento della graduatoria qualora, all'esito delle verifiche ex art. 38 del d.lgs. n. 163/2006, emerga l'annotazione dell'aggiudicatario provvisorio nel casellario informatico dell'ANAC per aver presentato falsa dichiarazione o falsa documentazione in merito a requisiti e condizioni rilevanti per la partecipazione alla gara. Tale provvedimento di revoca dell'aggiudicazione provvisoria, essendo qualificabile come atto endoprocedimentale, non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della l. n. 241/1990, né l'instaurazione di un contraddittorio procedimentale, in quanto l'aggiudicazione provvisoria non attribuisce in modo stabile il bene della vita né ingenera un legittimo affidamento tutelabile. Inoltre, gli effetti preclusivi derivanti dall'annotazione nel casellario informatico, ai sensi dell'art. 38, comma 1, lett. h) e comma 1-ter, del d.lgs. n. 163/2006, operano non solo rispetto all'affidamento di appalti, ma anche alla stipula dei relativi contratti, precludendo pertanto alla stazione appaltante di procedere all'aggiudicazione definitiva e alla fase negoziale in favore dell'aggiudicatario provvisorio annotato. Infine, l'omissione della comunicazione dell'avvenuta aggiudicazione definitiva, prevista dall'art. 79, comma 5, del d.lgs. n. 163/2006 (ora art. 76 del d.lgs. n. 50/2016), non incide sulla legittimità dell'aggiudicazione, ma solo sulla decorrenza del termine per l'impugnazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/02/2018

N. 02059/2018 REG.PROV.COLL.

N. 03381/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3381 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Dsba Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis))', con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via L. Spallanzani, 24;

contro

Regione Lazio, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto in Roma, via ((omissis)) n. 27;

nei confronti di

((omissis)) S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso …

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