Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47147 del 11 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:47147PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per l'applicazione di una misura cautelare personale può essere desunta da elementi probatori diversi, quali conversazioni telefoniche ed ambientali intercettate, videoriprese e controlli di polizia, che dimostrino l'appartenenza dell'indagato ad un'associazione di tipo mafioso e il suo coinvolgimento in attività illecite, anche se non emergano elementi che chiariscano in modo specifico il suo apporto al sodalizio criminale. L'omessa trasmissione al giudice di alcuni atti di indagine, come i decreti autorizzativi delle intercettazioni disposte in altro procedimento o i supporti audio-video delle intercettazioni, non determina la perdita di efficacia dell'ordinanza cautelare, essendo sufficiente il deposito dei verbali e delle registrazioni delle intercettazioni, in quanto l'articolo 270 c.p.p. non prevede l'inutilizzabilità di tali atti e il controllo sulla legalità del procedimento di ammissione dell'intercettazione è rimesso all'iniziativa delle parti. Inoltre, il pubblico ministero non ha l'obbligo di trasmettere al giudice tutti gli atti in suo possesso, potendo selezionare quelli ritenuti rilevanti per la decisione sulla misura cautelare, senza che ciò comporti profili di illegittimità costituzionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SA. Al. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza pronunciata in data 21 maggio 2009 dal Tribunale del riesame di Catania;

- udita la relazione del Consigliere Dott. BRICCHETTI Renato;

- sentite le conclusioni del pubblico ministero, in persona del S. Procuratore Generale Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha chiesto rigettarsi il ricorso;

- udito il difensore di fiducia dell'indagato, avv. SCARVAGLIERI Pietro di Catania, che ha chiesto accogliersi il ricorso…

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