Cassazione penale Sez. V sentenza n. 47546 del 1 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:47546PEN

Massima

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Il concorso nel reato di tratta di esseri umani e sfruttamento della prostituzione può essere ravvisato anche nei confronti di chi, pur non partecipando direttamente alle singole condotte di riduzione in schiavitù e controllo delle vittime, abbia comunque contribuito in modo apprezzabile all'organizzazione e gestione dell'attività criminosa, attraverso il reclutamento delle persone da avviare alla prostituzione. Ai fini della configurabilità del reato di tratta, non è necessario che le condotte di assoggettamento e sfruttamento si siano realizzate in modo continuativo e ininterrotto, essendo sufficiente che gli effetti di tali condotte, iniziate all'estero, si siano protratti anche durante il viaggio verso l'Italia e il successivo ingresso nel territorio nazionale. Inoltre, il reato di sfruttamento della prostituzione minorile può essere integrato anche quando la minore, pur essendo stata affidata al controllo di uno solo dei concorrenti, abbia successivamente scelto autonomamente di prostituirsi, atteso che la condotta rilevante ai fini del reato è il reclutamento e l'avviamento della persona alla prostituzione, a prescindere dalla successiva volontà della stessa. Infine, l'identificazione dell'imputato può ritenersi provata anche sulla base di elementi indiziari, quali il riconoscimento del numero di telefono fornito dalla vittima, la qualificazione dell'imputato come "moglie" di altro concorrente e il riferimento al medesimo numero da parte di altri soggetti, senza che sia necessario il riconoscimento fotografico diretto da parte delle persone offese.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/10/2014 della Corte d'Appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. FIMIANI Pasquale, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza impugnata, in parziale riforma della sentenza del Giudice dell'udienza preliminare presso il Tribunale di Ro…

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