Cassazione penale Sez. III sentenza n. 53673 del 16 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:53673PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato dal giudice in termini di concretezza e attualità, avendo riguardo alle peculiarità del caso concreto, alla personalità dell'indagato e al tempo trascorso dal fatto contestato. La valutazione del pericolo di fuga deve altresì tenere conto della capacità dell'indagato di mantenere collegamenti con organizzazioni criminali anche all'estero, nonché della sua pregressa condotta trasgressiva, a prescindere dalla mancanza di precedenti penali. Pertanto, il giudice può legittimamente ritenere sussistenti le esigenze cautelari e negare la sostituzione della custodia cautelare in carcere con gli arresti domiciliari, anche in presenza di un mutamento della situazione rispetto al momento del precedente provvedimento, qualora permangano concreti e attuali elementi indicativi del pericolo di reiterazione del reato e di fuga, desumibili dalla personalità dell'indagato e dalle modalità del fatto contestato. Inoltre, il giudice può escludere l'idoneità del braccialetto elettronico a garantire le esigenze cautelari, ove ritenga che le particolari modalità del fatto e i collegamenti dell'indagato con la criminalità organizzata rendano inidoneo tale strumento di controllo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO ((omissis)) - Presidente

Dott. GRILLO Renato - rel. Consigliere

Dott. MANZON Enrico - Consigliere

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/08/2015 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
senti a la relazione svolta dal Consigliere RENATO GRILLO;
sentite le conclusioni del PG Dott. ANGELILLIS Ciro rigetto del ricorso;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS) Roma;
RITENUTO IN FATTO
1.1 Con ordinanza del 21 agosto 2015 il Tribunale di Napoli - Sezione del Riesame rigettava l'appello proposto nell'interesse di (OMISSIS), soggetto indagato per il reato di cui al Decreto de…

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