Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4779 del 2 febbraio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:4779PEN

Massima

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Il reato di truffa è un reato istantaneo e di danno che si perfeziona nel momento in cui l'agente consegue il profitto con danno della persona offesa, e non già quando l'agente assume l'obbligazione della datio di un bene economico. Pertanto, ai fini della determinazione della competenza territoriale, il luogo di consumazione del reato è quello in cui si realizza l'effettivo conseguimento del bene da parte dell'agente e la definitiva perdita dello stesso da parte del raggirato, e non il luogo in cui sono state rese le prestazioni alberghiere o quello in cui è stato effettuato un pagamento parziale. Inoltre, in caso di incertezza sul luogo di riscossione del profitto, trova applicazione il criterio suppletivo del luogo di residenza dell'imputato previsto dall'art. 9, comma 2, c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Relatore

Dott. D'AURIA Donato - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
SA.GI. nata a C il (omissis)
avverso la sentenza del 16/02/2023 della CORTE DI APPELLO DI FIRENZE
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.
lette le conclusioni del difensore avv. Di.Ma., che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 16 febbraio 2023 la Corte di appello di Firenze confermava la sentenza…

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