Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3112 del 21 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:3112PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, in concorso con un privato, attesta falsamente nel registro di protocollo la presentazione di una richiesta, al fine di far figurare una data di presentazione diversa da quella effettiva, commette il reato di falsità ideologica in atto pubblico. Tale condotta è punibile anche quando il privato beneficia dell'atto falso, in quanto l'elemento soggettivo del reato è integrato dalla consapevolezza e volontà di alterare la verità documentale, a prescindere dalla finalità perseguita. La responsabilità penale del pubblico ufficiale è ravvisabile in ragione dei suoi specifici doveri di verifica e di corretta tenuta del registro di protocollo, la cui violazione integra un abuso della sua qualifica e delle relative funzioni. La falsità documentale realizzata in tal modo non può essere giustificata dalla mancanza di prove circa l'effettiva presentazione della richiesta nella data indicita, atteso che l'alterazione del registro pubblico è di per sé sufficiente a configurare il reato, indipendentemente dalla veridicità o meno del contenuto dell'atto. Inoltre, il termine di prescrizione del reato non risulta spirato qualora il dibattimento sia stato oggetto di rinvii, in applicazione della relativa disciplina.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. DI TOMASSI M. Stefania - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PE. GI. N. IL (OMESSO);

2) AR. CA. N. IL (OMESSO);

avverso sentenza del 31/03/2006 CORTE APPELLO di MESSINA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. COLONNESE ANDREA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'ANGELO Giovanni che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
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