Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3432 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:3432SENT

Massima

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La realizzazione di opere edilizie in assenza di titolo abilitativo e in zona sottoposta a vincolo paesaggistico comporta l'applicazione della sanzione demolitoria, in quanto si tratta di un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione comunale, a prescindere dalla valutazione dell'interesse pubblico sotteso all'ingiunzione di demolizione o dalla compatibilità paesaggistica degli interventi abusivi. L'accertamento di conformità ex art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 non è ammissibile quando l'abuso edilizio comporta un aumento di superfici utili o volumetria in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, in quanto l'autorizzazione paesaggistica postuma non può essere rilasciata, salvo i limitati casi previsti dall'art. 167 del d.lgs. n. 42/2004. Inoltre, il divieto di rilascio di nuove concessioni edillizie sancito dalla normativa di salvaguardia regionale impedisce l'accoglimento della domanda di accertamento di conformità. La presentazione dell'istanza di accertamento di conformità successiva all'adozione dell'ordinanza di demolizione incide solo sulla possibilità di esecuzione della sanzione, ma non sulla legittimità del provvedimento sanzionatorio, che rimane efficace fino all'esito del procedimento di sanatoria. L'ordine di demolizione non richiede la comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di atto dovuto e vincolato, il cui presupposto è costituito unicamente dalla constatata esecuzione dell'opera in totale difformità o in assenza del titolo abilitativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/06/2019

N. 03432/2019 REG.PROV.COLL.

N. 05693/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5693 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Virginia Malafronte, rappresentata e difesa dall'avvocato Vincenzo Capuano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso il suo studio in Napoli, via Gen. G. Orsini n. 30;

contro

Comune di Gragnano in persona del Sindaco pro tempore, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Vincenzo Cirillo, Michele Di Martino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso lo studio dell’avv. Attilio Doria in Napoli, via Crispi n. 62; <…

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