Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 431 del 2017

ECLI:IT:TARRC:2017:431SENT

Massima

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Il provvedimento interdittivo antimafia può essere legittimamente adottato dall'autorità prefettizia sulla base di un quadro indiziario complessivo, anche in assenza di prove certe di infiltrazioni mafiose o di condizionamento attuale dell'impresa, purché tale quadro sia idoneo a far ritenere, secondo un giudizio di probabilità, la concreta possibilità di un tentativo di ingerenza della criminalità organizzata negli affari dell'impresa. A tal fine, l'autorità procedente deve valutare in modo sinottico e contestuale una pluralità di elementi indiziari, quali i legami parentali, le frequentazioni e le relazioni del titolare e dei suoi familiari con soggetti contigui alla criminalità organizzata, nonché le vicende penali e giudiziarie che li hanno riguardati, anche in assenza di condanne definitive, purché tali elementi siano attuali e pertinenti e consentano di formulare un giudizio prognostico di pericolosità secondo il criterio del "più probabile che non". L'obbligo di motivazione del provvedimento interdittivo impone all'autorità di dare conto in modo congruo e logico di tale valutazione complessiva degli elementi indiziari, senza che la presenza di eventuali errori o imprecisioni di carattere marginale possa inficiare la legittimità della decisione, ove il quadro indiziario nel suo insieme risulti comunque idoneo a supportare il giudizio di pericolosità.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/05/2017

N. 00431/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00451/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 451 del 2015, proposto dalla -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli ((omissis)) del Foro di Bologna e ((omissis)) del Foro di Locri, con domicilio eletto presso lo studio dell’((omissis)) in Reggio Calabria, via Possidonea, 46/B;

contro

Ufficio Territoriale del Governo - Prefettura di Reggio Calabria, in persona del Prefetto p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Reggio Calabria, via del Plebiscito, 15;

per l'annullamento

della nota della Prefettura di Reggio Calabria - Uf…

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