Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 716 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:716SENT

Massima

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Il mancato rispetto del termine perentorio di novanta giorni previsto dall'art. 167, comma 5, del D.lgs. n. 42/2004 per l'espressione del parere vincolante della Soprintendenza sull'accertamento della compatibilità paesaggistica di opere edilizie abusive determina la perdita del carattere vincolante di tale parere, il quale deve essere autonomamente e motivatamente valutato dall'amministrazione procedente, unitamente agli altri atti istruttori, senza essere vincolata al suo contenuto. L'amministrazione, in tal caso, è tenuta a svolgere una propria valutazione sulla compatibilità paesaggistica dell'intervento, senza poter limitarsi a richiamare in modo automatico e acritico il parere tardivo della Soprintendenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/04/2024

N. 00716/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00543/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 543 del 2021, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Angiea S.a.s. di ((omissis)) & C., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Mestre, via Cavalloti n. 22;

contro

Provincia di Treviso, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto pre…

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