Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 151 del 2011

ECLI:IT:TARBS:2011:151SENT

Massima

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La realizzazione di manufatti edilizi precari e amovibili, anche se destinati a un uso abitativo analogo a quello degli edifici residenziali e privi di un termine finale certo di utilizzo, deve essere equiparata alle nuove costruzioni e pertanto richiede il previo rilascio di un titolo edilizio, in conformità con la destinazione urbanistica dell'area. L'interesse pubblico alla remissione in pristino dello stato dei luoghi non viene meno per il solo fatto che il Comune abbia tollerato per un certo periodo la permanenza degli abusi, essendo legittimo l'esercizio del diritto di difesa da parte del privato durante la pendenza del giudizio sulle ordinanze di demolizione. Tuttavia, ai fini dell'acquisizione dell'area al patrimonio comunale in caso di inottemperanza, il calcolo della superficie da acquisire deve tenere conto dell'adempimento parziale del privato, limitando la sanzione alle sole aree ancora occupate da manufatti abusivi e alle aree pertinenziali strettamente necessarie. Il termine per ottemperare alle ordinanze di demolizione inizia a decorrere dalla notifica della sentenza che respinge il ricorso, salvo la concessione di proroghe per motivi umanitari o l'avvio di un confronto tra le parti per definire un progetto di campo nomadi regolare.

Sentenza completa

N. 01494/1999
REG.RIC.

N. 00151/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01494/1999 REG.RIC.

N. 00474/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1494 del 1999, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
RADULOVIC BRANKO, rappresentato e difeso dall’avv. Alessandro Asaro, con domicilio eletto presso il medesimo legale in Brescia, via Moretto 31;

contro

COMUNE DI CALCINATO, rappresentato e difeso dall'avv. Giacomo Bonomi, con domicilio eletto presso il medesimo legale in Brescia, via Vittorio Emanuele II 60;

sul ricorso numero di registro generale 474 del 2006, proposto da:
RADULOVIC BRANKO, rappresentato e difeso dall'avv. Alessandro Asaro, con domicilio eletto presso …

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