Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3599 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:3599SENT

Massima

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Il provvedimento interdittivo antimafia adottato dalla Prefettura nei confronti di un'impresa aggiudicataria di un appalto pubblico, in assenza di elementi di fatto idonei a giustificarlo, determina l'annullamento degli atti successivi adottati dalla stazione appaltante in applicazione di tale provvedimento, quali la revoca dell'aggiudicazione e la riaggiundicazione dell'appalto al secondo classificato. Ciò in quanto il provvedimento interdittivo, una volta annullato per carenza di motivazione, viene meno come presupposto degli atti successivi, che pertanto devono essere parimenti annullati. La stazione appaltante, in tal caso, è tenuta a riattivare il contratto originariamente stipulato con l'impresa risultata vincitrice della gara, previa autorizzazione del giudice delegato, ove l'impresa si trovi in amministrazione giudiziaria. Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità degli atti impugnati, deve tenere conto della complessità delle questioni sottese e può pertanto compensare integralmente le spese di giudizio tra le parti.

Sentenza completa

N. 10815/2013
REG.RIC.

N. 03599/2016 REG.PROV.COLL.

N. 10815/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10815 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Società Consorzio Stabile Aedars Sc a r.l., in Amministrazione giudiziaria, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, Via E. Gianturco n. 66;

contro

la Prefettura di Roma, il Ministero dell’Interno, la Prefettura dell’Aquila ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, …

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