Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20701 del 27 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:20701PEN

Massima

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Il sequestro probatorio di un bene, anche se costituente il corpo del reato, deve essere motivato in modo specifico e non meramente apparente, dando conto della sua necessità ai fini dell'accertamento del fatto contestato. La mera appartenenza del bene al reato non è sufficiente a giustificare il sequestro, essendo necessario dimostrare la sua effettiva rilevanza probatoria. Inoltre, il sequestro probatorio non può essere utilizzato come surrogato del sequestro preventivo finalizzato alla confisca, dovendo essere chiaramente distinte le rispettive finalità e presupposti. In assenza di una motivazione adeguata sulla necessità probatoria del sequestro, il provvedimento deve essere annullato e il bene restituito al legittimo proprietario, salvo che non ricorrano i presupposti per un diverso provvedimento cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Presidente

Dott. SGADARI G. - Consigliere

Dott. ARIOLLI G. - Consigliere

Dott. PERROTTI - est. Consigliere

Dott. MINUTILLO TURTUR M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 9/8/2021 con la quale il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo, in funzione di giudice della opposizione al decreto del pubblico ministero di rigetto della istanza di restituzione di cose sequestrate, ha rigettato la domanda;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal Consigliere PERROTTI Massimo;
lette le conclusioni scritte rassegnate dal pubb…

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