Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 19868 del 2 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:19868PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti si configura quando vi sia un accordo tra più soggetti per commettere più delitti in materia di sostanze stupefacenti, caratterizzato da una struttura organizzativa, anche minima, con una suddivisione di ruoli e compiti tra i partecipi, continuità dei rapporti e disponibilità di mezzi e risorse per il raggiungimento degli scopi illeciti. La prova di tale accordo associativo può desumersi da elementi indiziari, quali le risultanze delle intercettazioni ambientali e telefoniche, la custodia e movimentazione di ingenti quantitativi di droga, la disponibilità di luoghi di deposito e la suddivisione dei compiti tra i membri del sodalizio. Ai fini della configurabilità del reato associativo non è necessaria la prova di un apparato organizzativo particolarmente complesso, essendo sufficiente anche una struttura minima, purché idonea al perseguimento degli scopi illeciti. Inoltre, la presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere per il reato di cui all'art. 74 DPR 309/1990 può essere superata solo in presenza di specifici elementi di fatto che dimostrino lo scioglimento del gruppo o il recesso e il ravvedimento dell'indagato, non essendo sufficienti a tal fine meri elementi di carattere soggettivo, come la buona condotta processuale o la risalenza nel tempo dei precedenti penali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco M. - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - Consigliere

Dott. NARDIN Maura - rel. Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso le ordinanze del 13/01/2020 del TRIB. LIBERTA' di SALERNO;
udita la relazione svolta dal Consigliere MAURA NARDIN;
lette le conclusioni del PG OLGA MIGNOLO.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale del riesame di Salerno con ordinanza resa in data 13 gennaio 2020, ha rigettato l'istanza di riesame proposta avverso l'ordinanza del G.I.P. con la quale e' stata applicata a (OMISSIS) e (OMISSIS), nonche' ad (O…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.