Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 54819 del 6 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:54819PEN

Massima

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La depenalizzazione di una fattispecie penale comporta la trasformazione della stessa in illecito amministrativo, con applicazione retroattiva della nuova disciplina anche ai procedimenti penali non ancora definiti con sentenza o decreto irrevocabili, salvo diversa previsione transitoria. In tali casi, il giudice penale è tenuto a disporre la trasmissione degli atti all'autorità amministrativa competente per l'irrogazione della sanzione amministrativa, in ossequio al principio di legalità e al divieto di doppia punizione per il medesimo fatto. La massima si fonda sul principio di legalità, sulla retroattività della legge più favorevole e sul divieto di bis in idem, principi cardine del diritto penale e amministrativo sanzionatorio, volti a garantire la certezza del diritto e il rispetto delle garanzie individuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Presidente

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - rel. Consigliere

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il 18/05/1990 a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/05/2015 del Tribunale di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Procuratore Generale, in persona del ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, perche' il fatto non e' piu' previsto dalla legge come reato.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Il Tribu…

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