Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43737 del 23 novembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:43737PEN

Massima

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Il reato di ricettazione si configura quando il soggetto agente, pur non avendo concorso nella commissione del reato presupposto, acquista, riceve od occulta denaro o cose provenienti da tale reato, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto. L'elemento oggettivo del reato consiste nell'acquisizione di beni di provenienza delittuosa, mentre l'elemento soggettivo richiede la consapevolezza della provenienza illecita della cosa. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che l'autore del reato presupposto sia stato identificato, essendo sufficiente che il bene sia di provenienza delittuosa. La sentenza di condanna per ricettazione può essere legittimamente pronunciata anche in assenza di una sentenza definitiva di condanna per il reato presupposto, purché siano comunque accertati, sulla base di elementi di prova autonomi, l'esistenza del reato-base e la consapevolezza, da parte del ricettatore, della provenienza illecita del bene. La motivazione della sentenza di condanna per ricettazione deve illustrare in modo chiaro ed esaustivo gli elementi oggettivi e soggettivi del reato, senza necessità di riprodurre integralmente le argomentazioni del primo giudice, essendo sufficiente un sintetico richiamo alle stesse, purché adeguatamente motivato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI IORIO Giorgio - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. FIANDANESE Franco - rel. Consigliere

Dott. AMBROSIO Annamaria - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

AR. Vi., n. a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Roma, in data 4 marzo 2003, di conferma della sentenza del Tribunale di Frosinone, in data 2 marzo 2001;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in Pubblica udienza la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BAGLIO…

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