Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10910 del 6 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:10910PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, ai sensi dell'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, può essere desunta non solo dalla commissione dei singoli reati-fine, ma anche da altri elementi sintomatici della effettiva adesione del soggetto al vincolo associativo, come la sua attiva partecipazione alle attività del gruppo, il ruolo svolto nell'ambito dell'organizzazione criminale e la persistenza del pericolo di reiterazione delle condotte delittuose, anche in assenza di recenti episodi criminosi, purché vi siano specifici dati di fatto idonei a dimostrarne l'attualità. In tali casi, la custodia cautelare in carcere può essere legittimamente disposta, in quanto l'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, pur non presupponendo necessariamente i requisiti strutturali e le peculiari connotazioni del vincolo associativo tipiche del reato di cui all'art. 416-bis c.p., è comunque qualificata dai reati-fine e richiede, ai fini della valutazione delle esigenze cautelari, l'accertamento dell'attualità del pericolo di reiterazione delle condotte illecite, anche sulla base di precedenti specifici e del ruolo rivestito dall'indagato all'interno dell'organizzazione criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 06/08/2016 del TRIB. LIBERTA' di MESSINA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. COSTANZO ANGELO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. TAMPIERI LUCA che conclude per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con ordinanza del 6/06/2016, il Tribunale di Messina ha confermato la custodia cautelare in carcere applicata a …

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