Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44962 del 16 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:44962PEN

Massima

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Il giudice penale, in sede di impugnazione, può condannare l'imputato al risarcimento del danno in favore della parte civile anche in assenza di una precedente sentenza di condanna, purché sia stata accertata la responsabilità penale dell'imputato ai soli fini civili. Tale pronuncia è consentita in virtù della deroga al principio di devoluzione introdotta dall'art. 576 c.p.p., che legittima la parte civile a chiedere al giudice dell'impugnazione di affermare incidentalmente la responsabilità penale dell'imputato, in difformità dal precedente giudizio di proscioglimento. Ciò a differenza di quanto previsto dall'art. 578 c.p.p., che presuppone invece una precedente sentenza di condanna, e mira a evitare che, in caso di estinzione del reato per prescrizione o amnistia, il capo della sentenza relativo all'azione risarcitoria acquisti efficacia di giudicato in assenza di impugnazione della parte civile. La diversa ratio e ambito applicativo delle due disposizioni rende evidente che l'ipotesi di difetto di giurisdizione civile del giudice penale dell'impugnazione, sancita dalla prevalente giurisprudenza nel caso di estinzione del reato antecedente alla pronuncia della sentenza di condanna di primo grado, non possa essere estesa all'ipotesi di cui all'art. 576 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SABEONE Gerar - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1396/2009 CORTE APPELLO di L'AQUILA, del 29/09/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/09/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS).

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