Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28915 del 17 luglio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:28915PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, anche in uno Stato diverso dall'Italia, è punito con le aggravanti previste dall'art. 12, comma 3, del D.Lgs. n. 286/1998, qualora la condotta sia realizzata con modalità degradanti e pericolose per l'incolumità degli stranieri trasportati, come il loro ammassamento in un veicolo privo di luce e areazione, in condizioni disumane e contrarie alla dignità della persona, a prescindere dall'effettiva verificazione di danni fisici o psichici. L'interpretazione estensiva di tali aggravanti, che si applica anche all'ingresso illegale in altri Stati, non costituisce analogia vietata, essendo desumibile dal tenore letterale della norma, che sanziona in modo più severo le condotte dirette a procurare l'ingresso illegale di stranieri non solo in Italia, ma anche in altro Stato. La valutazione della sussistenza delle aggravanti, fondata sull'accertamento delle modalità concrete del trasporto, rientra nella competenza esclusiva del giudice di merito, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede di legittimità, se sorretto da motivazione logica e immune da vizi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta da:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. MASI Paola - Relatore

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

Dott. FILOCAMO Fulvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Av.Ch.(CUI omissis) nato a M(omissis) il (omissis)
avverso la sentenza del 12/12/2023 della CORTE APPELLO di MILANO
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PAOLA MASI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto procuratore generale VALENTINA MANUALI, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilità del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data 12 dicembre 2023 la Corte di appello di Milano, confermando la sentenza emessa in data 19 aprile 2023 dal Tribunale di …

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