Il termine breve per l'impugnazione della sentenza che decide l'opposizione allo stato passivo del fallimento decorre dalla notificazione della sentenza stessa, anche se effettuata nei confronti della parte rappresentata dal procuratore costituito nel giudizio di appello, in quanto tale notificazione costituisce il mezzo ordinario per portare a conoscenza delle parti il tenore della decisione. La riduzione alla metà dei termini previsti per i giudizi ordinari, prevista dalla disciplina speciale dettata per i giudizi di opposizione allo stato passivo, trova adeguata giustificazione nelle peculiarità di fini e di struttura della procedura fallimentare, con particolare riferimento alle esigenze di celerità ed urgenza che caratterizzano tali giudizi, peculiarità che non hanno perduto ragionevolezza per effetto della declaratoria di illegittimità costituzionale della norma che faceva decorrere il termine breve dall'affissione della sentenza alla porta dell'ufficio.