Consiglio di Stato sentenza n. 4532 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:4532SENT

Massima

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La decadenza dalla concessione di una rivendita di generi di monopolio, disposta ai sensi degli artt. 6, 13 e 18 della legge n. 1293 del 1957, costituisce un atto dovuto e conseguenziale rispetto all'atto presupposto e necessario rappresentato dalla decadenza da altra concessione dello Stato, come la concessione della ricevitoria del gioco del lotto. Il potere esercitato dall'Amministrazione ha natura vincolata e ha ad oggetto l'accertamento del solo presupposto di fatto rappresentato dalla sussistenza, o meno, della condizione soggettiva prevista dalla legge, venuta meno la quale l'Amministrazione medesima è tenuta a dichiarare la decadenza dal titolo concessorio senza potere effettuare una valutazione discrezionale di interessi. La perdita del rapporto di servizio con l'amministrazione (nella specie, la decadenza dalla ricevitoria del lotto) comporta la perdita delle condizioni soggettive della concessione, legittimando, in ragione del venir meno dell'elemento fiduciario, la revoca del titolo di gestione. Il differente regime giuridico tra revoca e decadenza, con l'assoggettamento della sola decadenza all'esercizio di un potere vincolato, appare conforme ai principi di differenziazione, proporzionalità e adeguatezza, in quanto la decadenza consegue al venir meno dei requisiti di idoneità soggettiva per la costituzione o la permanenza del rapporto giuridico, mentre la revoca si giustifica alla luce di sopravvenuti motivi di pubblico interesse o per il mutamento della situazione di fatto. L'atto di decadenza, inoltre, non è viziato da difetto di motivazione, essendosi indicati in modo inconfutabile i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che lo hanno determinato.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/05/2023

N. 04532/2023REG.PROV.COLL.

N. 06306/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6306 del 2021, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia

contro

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in persona del Direttore
pro tempore
, e il Ministero dell'economia e delle finanze, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Campania, sede di Napoli, Sezione Terza, n. 3904/2021

Visti il ricorso in …

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