Cassazione penale Sez. I sentenza n. 15932 del 8 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:15932PEN

Massima

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Il mancato versamento della cauzione imposta dal giudice ai fini dell'adempimento delle prescrizioni di una misura di prevenzione, di cui all'art. 3-bis, comma 4, della Legge n. 575 del 1965, integra il reato previsto dalla medesima disposizione, salvo che l'imputato non alleghi e dimostri in modo adeguato il proprio stato di assoluta indigenza che gli ha impedito di adempiere all'obbligo. L'onere della prova di tale impossibilità economica grava sull'imputato, non potendo egli limitarsi alla mera affermazione del proprio stato di indigenza, essendo necessario che egli fornisca elementi concreti e specifici a sostegno della propria condizione di effettiva incapacità economica di adempiere all'obbligo imposto dal giudice. In assenza di tale prova, il giudice è legittimato a ritenere integrato il reato contestato, non potendo l'imputato sottrarsi all'obbligo di versare la cauzione sulla base della sola dichiarazione di non essere in grado di farlo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAIAZZO Luigi P. - rel. Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1367/2011 CORTE APPELLO di PALERMO, del 18/07/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/11/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI PIETRO CAIAZZO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. STABILE Carmine che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RILEVATO IN FATTO

Con sentenza in data 8 luglio 2011 la Corte d'appello di Palermo c…

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