Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13713 del 6 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:13713PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo concreto ed attuale di reiterazione del reato, unitamente alla gravità del fatto, al ruolo rivestito dall'indagato e alla sua spiccata inclinazione a delinquere, comprovata da precedenti penali, possono giustificare l'applicazione della misura cautelare più grave della custodia in carcere, anche in assenza di una documentata incompatibilità con lo stato di detenzione per ragioni di salute, laddove il giudice ritenga inidonee misure meno afflittive, come gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, a scongiurare il pericolo di commissione di ulteriori reati, in particolare quando l'indagato risulti inserito stabilmente in un contesto criminale dedito alla commissione di gravi delitti contro il patrimonio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. SGADARI Giuseppe - est. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/09/2015 del Tribunale di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. SGADARI Giuseppe;
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BALDI Fulvio, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con l'ordinanza in epigrafe, il Tribunale di Torino, in sede di…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.