Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1236 del 2023

ECLI:IT:TARLE:2023:1236SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, investito di una domanda di ottemperanza di una sentenza del giudice ordinario che ha accertato il diritto del ricorrente a determinati benefici, non può conoscere della quantificazione e dell'integrazione di tali benefici, in quanto tale attività esula dalla sua potestas iudicandi e rientra nella competenza del giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro. Pertanto, il giudice amministrativo deve dichiarare il difetto di giurisdizione a favore del giudice ordinario, al fine di consentire al ricorrente di riassumere la causa davanti al giudice competente per la determinazione dei benefici spettanti, con salvezza degli effetti sostanziali e processuali della domanda. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il giudice amministrativo, investito di una domanda di ottemperanza di una sentenza del giudice ordinario che ha accertato il diritto del ricorrente a determinati benefici, non può conoscere della quantificazione e dell'integrazione di tali benefici, in quanto tale attività esula dalla sua potestas iudicandi e rientra nella competenza del giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro. Pertanto, il giudice amministrativo deve dichiarare il difetto di giurisdizione a favore del giudice ordinario, al fine di consentire al ricorrente di riassumere la causa davanti al giudice competente per la determinazione dei benefici spettanti, con salvezza degli effetti sostanziali e processuali della domanda. La massima giuridica può essere così formulata: Il giudice amministrativo, investito di una domanda di ottemperanza di una sentenza del giudice ordinario che ha accertato il diritto del ricorrente a determinati benefici, non può conoscere della quantificazione e dell'integrazione di tali benefici, in quanto tale attività esula dalla sua potestas iudicandi e rientra nella competenza del giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro. Pertanto, il giudice amministrativo deve dichiarare il difetto di giurisdizione a favore del giudice ordinario, al fine di consentire al ricorrente di riassumere la causa davanti al giudice competente per la determinazione dei benefici spettanti, con salvezza degli effetti sostanziali e processuali della domanda. Il giudice amministrativo, investito di una domanda di ottemperanza di una sentenza del giudice ordinario che ha accertato il diritto del ricorrente a determinati benefici, non può conoscere della quantificazione e dell'integrazione di tali benefici, in quanto tale attività esula dalla sua potestas iudicandi e rientra nella competenza del giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro. Pertanto, il giudice amministrativo deve dichiarare il difetto di giurisdizione a favore del giudice ordinario, al fine di consentire al ricorrente di riassumere la causa davanti al giudice competente per la determinazione dei benefici spettanti, con salvezza degli effetti sostanziali e processuali della domanda.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/11/2023

N. 01236/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00674/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Seconda

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 674 del 2023, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registro di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Lecce, domiciliataria
ex lege
in Lecce, via F. Rubichi n. 39;

per l'ottemperanza

della sentenza n. 801/2020 emessa il 23.06.2020 dal Tribunale di Brindisi-Sezione lavoro, munita della formula esecutiva in data 30.06.2020, notificata al resistente M…

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