Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 257 del 9 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:257CIV

Massima

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Il provvedimento amministrativo di autorizzazione all'installazione di impianti pubblicitari, una volta revocato dall'ente competente, non può più essere invocato dal titolare come legittimazione per la collocazione di ulteriori manufatti oltre quelli originariamente autorizzati, essendo necessario, ai fini della legittimità dell'attività imprenditoriale, il mantenimento in vita dell'autorizzazione stessa. Pertanto, l'installazione di impianti pubblicitari in assenza di valida autorizzazione configura un illecito amministrativo, sanzionabile ai sensi della normativa vigente, a prescindere dall'eventuale successivo annullamento della revoca dell'autorizzazione, in quanto il presupposto per la configurazione della violazione deve sussistere al momento dell'accertamento. Il giudice, nel valutare la legittimità dell'attività imprenditoriale, deve verificare non solo l'esistenza di un provvedimento autorizzativo, ma anche la sua perdurante efficacia, essendo irrilevante il mero riferimento formale a precedenti titoli abilitativi, laddove risulti accertata la loro revoca o la mancata prova del rinnovo. La motivazione della sentenza che accerti la natura abusiva dell'installazione degli impianti pubblicitari, in ragione della mancanza di valida autorizzazione, deve essere logica e adeguata, senza necessità di ulteriori argomentazioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 2

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GOLDONI Umberto - Presidente

Dott. PETITTI Stefano - Consigliere

Dott. D'ASCOLA Pasquale - Consigliere

Dott. GIUSTI Alberto - Consigliere

Dott. CARRATO Aldo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso iscritto al N.R.G. 27835/2012 proposto da:

(OMISSIS) S.R.L. (P.I.: (OMISSIS)), in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa, in virtu' di procura speciale in calce al ricorso, dall'Avv. (OMISSIS) ed elettivamente domiciliata presso lo studio dell'Avv. (OMISSIS), in (OMISSIS);

- ricorrente -

contro

COMUNE DI PALERMO, in persona del Sindaco pro-t…

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