Cassazione penale Sez. III sentenza n. 43939 del 28 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:43939PEN

Massima

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Il direttore dei lavori, nell'esercizio di un servizio di pubblica necessità, è tenuto a rendere una veritiera attestazione circa la conformità dei lavori eseguiti al progetto approvato, anche ai fini del rilascio del certificato di agibilità. La dichiarazione mendace del direttore dei lavori, consapevole della difformità tra la realtà e quanto certificato, integra il reato di falso ideologico, a prescindere dalla valutazione della marginalità dei lavori non ultimati o dalla convinzione dell'imputato circa la sostanziale irrilevanza giuridica delle false circostanze indicate. L'elemento soggettivo del dolo è ravvisabile nella consapevolezza della difformità tra la realtà e quanto attestato, non potendosi configurare un errore inevitabile e scusabile nello svolgimento di un'attività professionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. FRANCO Amedeo - est. Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza emessa il 7 novembre 2012 dalla corte d'appello di Trieste;

udita nella pubblica udienza del 25 giugno 2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. Amedeo Franco;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. FRATICELLI Mario, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio perche' il fatto non costituisce reato;

udito il difensore avv. (OMISSIS).

SVOLGIMENTO DEL …

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