Cassazione penale Sez. II sentenza n. 50721 del 29 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:50721PEN

Massima

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Il giudice, nell'applicare la misura di sicurezza del ricovero in una casa di cura e custodia nei confronti di un imputato riconosciuto non imputabile al momento del fatto, deve motivare adeguatamente in ordine alla persistente pericolosità sociale dello stesso, tenendo conto della natura e della gravità della patologia di cui è affetto. La durata della misura di sicurezza deve essere determinata in base alla pena edittale prevista per il reato commesso, senza considerare le eventuali circostanze attenuanti o la diminuente per vizio parziale di mente, in quanto l'infermità mentale e la connessa pericolosità costituiscono il fondamento del provvedimento. Tuttavia, qualora nel corso dell'esecuzione della misura la pericolosità sociale dell'imputato risulti diminuita, il giudice potrà sostituirla con una misura meno afflittiva, come la libertà vigilata. Il giudice, pertanto, è tenuto a valutare costantemente l'adeguatezza della misura di sicurezza applicata, in relazione all'evoluzione delle condizioni psichiche dell'imputato, al fine di assicurare il necessario bilanciamento tra le esigenze di tutela della collettività e il rispetto della dignità e dei diritti fondamentali della persona.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. ALMA Marco M. - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/01/2016 della Corte di Appello di Lecce, Sezione Distaccata di Taranto;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Marco Maria Alma;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. Cedrangolo Oscar, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'avv. (OMISSI…

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