Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13061 del 20 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:13061PEN

Massima

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Il possesso e la fabbricazione di un documento di identificazione valido per l'espatrio, come il passaporto, che rechi un visto contraffatto, integrano il reato di cui all'art. 497-bis c.p. (possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi), in quanto la falsità non deve riguardare necessariamente ed esclusivamente la funzione identificativa del documento, ma può riguardare qualsiasi parte significativa dello stesso che attesti un fatto, un dato o una circostanza che il documento è destinato a provare. Ciò in quanto la ratio della norma è quella di consentire la tracciabilità dei movimenti di un soggetto all'interno di un determinato territorio, sicché la contraffazione del visto, che attesta la legittimazione del titolare del passaporto a circolare nell'area Schengen, incide su tale finalità, integrandone la fattispecie delittuosa. La falsità del documento, pertanto, non deve limitarsi alla sola alterazione della funzione identificativa, ma può riguardare qualsiasi elemento significativo dello stesso, purché idoneo a indurre in errore sulla legittimazione del suo possessore a circolare in un determinato territorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DUBOLINO Pietro - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. VESSICHELLI M. - Consigliere

Dott. POSITANO G. - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 6112/2008 CORTE APPELLO di MILANO, del 23/01/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/12/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. POSITANO GABRIELE;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANIELLO Roberto, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il difensore di (OMISSIS) propone ricorso p…

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