Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12046 del 18 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:12046PEN

Massima

La partecipazione ad un'associazione mafiosa può essere desunta dalla frequentazione assidua di soggetti ritenuti appartenenti al sodalizio criminoso, nonché dal contenuto di conversazioni intercettate che rivelino il coinvolgimento dell'indagato in attività illecite, quali la riscossione di proventi estorsivi e la gestione di attività di gioco d'azzardo clandestine, a servizio degli interessi del gruppo mafioso. Tali elementi, valutati nel loro complesso e in maniera logica e coerente, possono integrare i gravi indizi di colpevolezza necessari per l'applicazione di una misura cautelare personale, senza che sia necessaria la trascrizione integrale delle conversazioni intercettate, essendo sufficiente il loro contenuto riassuntivo ad opera degli ufficiali di polizia giudiziaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antoni - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CR. FI. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 09/11/2007 TRIB. LIBERTA' di CATANIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. PALLA STEFANO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. Iacoviello Francesco Mauro;

udito il difensore avv. PACE S..

MOTIVI DELLA DECISIONE

Cr. Fi. , a mezzo del proprio difensore, ricorre avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Catania, in data…

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