Consiglio di Stato sentenza n. 3019 del 2010

ECLI:IT:CDS:2010:3019SENT

Massima

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Il divieto di rinnovo tacito dei contratti pubblici per la fornitura di beni e servizi, previsto dall'art. 6, comma 2, della legge n. 537 del 1993, non si applica alle ipotesi di proroga espressamente disposta dall'amministrazione, in quanto la proroga configura un nuovo rapporto giuridico frutto di un diverso esercizio dell'autonomia negoziale delle parti, distinto dal rinnovo tacito vietato dalla norma. Pertanto, in presenza di proroghe espresse del contratto, non opera la nullità sancita dalla citata disposizione, con la conseguenza che la controversia relativa alla revisione dei prezzi rientra nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo ai sensi dell'art. 244, comma 3, del d.lgs. n. 163 del 2006. Il diritto alla revisione periodica dei prezzi, previsto dall'art. 6, comma 4, della legge n. 537 del 1993 (ora art. 115 del d.lgs. n. 163 del 2006), sussiste anche in caso di proroghe espresse del contratto, qualora le parti non abbiano pattuito un nuovo prezzo, in quanto tale diritto deriva direttamente dalla norma imperativa, a prescindere dalla qualificazione giuridica degli atti di proroga. La mancata redazione da parte dell'ISTAT delle tabelle previste dalla legge per il calcolo della revisione non esclude l'applicabilità dell'indice FOI sempre elaborato dall'Istituto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL CONSIGLIO DI STATO
IN SEDE GIURISDIZIONALE
SEZIONE QUINTA
HA PRONUNCIATO LA PRESENTE
DECISIONE
Sul ricorso numero di registro generale 4595 del 2009, proposto da:
Vi. S.p.A., rappresentata e difesa dall'avv. Lu.Ni., con domicilio eletto presso lo studio Gr. in Roma;
contro
((omissis)). S.p.A. di Taranto, rappresentata e difesa dall'avv. Lu.Sa., con domicilio eletto presso l'avv. Ar.Br. in Roma;
per la riforma
della sentenza del TAR PUGLIA, sezione staccata di LECCE, SEZIONE III, n. 00257/2009, resa tra le parti, concernente RICONOSCIMENTO ADEGUAMENTO ISTAT SUI CANONI SERVIZIO DI VIGILANZA.
Visto il ricorso in appello con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di ((omissis)). S.p.A. di Taranto;
Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del …

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